DAYDREAMING

Negli ultimi due anni ho sentito la necessità di ristabilire quella connessione intima e necessaria tra l’umano e l’ambiente naturale.

Attraverso le mie fotografie vorrei fare una riflessione sul concetto di percezione, su quanto davvero ci rendiamo conto di essere immersi in una vita molto più antica dell’umanità stessa e quanto la nostra sopravvivenza dipenda da questo sentimento.
In Daydreaming la luce dura descrive la connessione tra le immagini ed i soggetti, esaltando le cromie e declinando gli strati di significato, come un sogno alla luce del giorno che parla di speranza, bellezza e interiorità.

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